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Aggressività di tipo predatorio verso le persone

  Questo tipo di aggressività si presenta quando il gatto manifesta un comportamento di predazione nei confronti delle persone, principalmente i proprietari. Il comportamento predatorio è caratterizzato da appostamenti ed inseguimenti che si concludono con un balzo finale sulla preda per immobilizzarla, ed ucciderla poi con un morso. Durante gli appostamenti e gli inseguimenti, il corpo del gatto è in tensione, le orecchie sono erette e portate in avanti, i baffi sono dritti e la coda viene mossa a scatti; una volta balzato sulla preda, il gatto la afferra tra le zampe e la morde con forza. All’uccisione della preda non sempre fa seguito l’ingestione poiché questa è correlata alla fame. Il comportamento predatorio invece non è stimolato dalla fame, anche se questa può rappresentare un incentivo, ma al contrario dal movimento veloce della preda.
Quando l’aggressività predatoria è rivolta alle persone, il gatto preferisce attaccarne le caviglie, i piedi o le mani. Tenuto conto che durante la sequenza predatoria le unghie sono sfoderate e il morso non è inibito, le conseguenze di questi agguati ai proprietari possono avere conseguenza molto serie soprattutto in presenza di bambini e anziani.
Le motivazioni che spingono il gatto a predare i proprietari sono: la presenza di un ambiente poco stimolante e l’abitudine di giocare con i familiari in modo aggressivo. In presenza di un ambiente poco stimolante, che rispetta poco i bisogni etologici del gatto che sono rappresentati dal correre, giocare, predare, nascondersi, cercare ecc. l’attenzione del gatto è attirata da qualsiasi oggetto in movimento, in questo caso dalle estremità dei familiari. Inoltre, lo stato ansioso che spesso si associa alla vita in un ambiente povero di stimoli, aggrava il comportamento aggressivo e lo stato generale del gatto rendendo gli attacchi imprevedibili e pericolosi.
L’abitudine di far giocare i gattini alla lotta con le proprie mani o con i piedi è cosa abbastanza comune e può contribuire all’aggressività predatoria impropria. In questo caso è consigliabile indirizzare il gioco ed il comportamento predatorio verso giocattoli od oggetti che rappresentano senza dubbio dei target più idonei.
In presenza di un ambiente poco stimolante è fondamentale, inoltre, l’arricchimento ambientale con oggetti, giocattoli e attività di relazione e gioco con i familiari.
In presenza di uno stato ansioso è possibile affiancare alla terapia comportamentale una terapia farmacologica.